Il dilemma di un uomo comune

Il dilemma di in uomo comune

(Racconto di Carlo De Amicis)

Un giorno cone tanti, in una città cone tante. Un uomo, un uomo comune; due braccia, due gambe, una testa e un cuore che non smette di battere.

Un uomo come te, come me; dubbi e speranze lo accompagnano. Un uomo, niente di più e niente di meno che un uomo. Un uomo con un grande amore alle spalle. Cammina per una strada del centro, sembra pensieroso. L’aritmetica mentale non è mai stata il suo forte, ma è adesso che i conti non gli tornano per nulla.
«Non puoi permetterti questa spesa, – si dice- non puoi vivere al di sopra delle tue possibilità, e se non puoi, non puoi»
«Accidenti – si risponde – sei sempre così sensato! Lo so che non posso, ma lo voglio, in fondo non chiedo tanto ed è un acquisto che migliorerebbe la mia vita. Sa cosa le dico, signor Nonsipuò? Le dico che questo acquisto lo faccio comunque. Tanto sono già in bancarotta …».
«Dici bene, la tua situazione è già abbastanza complicata. Tra tre mesi ti pagheranno la  tredicesima, forse allora potrai permetterti questo sfizio»
«Forse hai ragione «

L’uomo entra nel Carrefour e guarda di nuovo la sua agognata padella..
«14,99 € è un capitale per me, ma sembra proprio una bella padella. Quando finalmente l’avrò, potrò cucinare qualcosa di meglio.»
Esce dal Carrefour e si sente felice, assurdamente felice, felice con solo 75 centesimi sul conto corrente e debiti da pagare, felice senza sapere come venir fuori da questa situazione.
Ma si sente vivo, completamente vivo, autenticamente vivo.
Sente che tutto nella sua vita ha un senso, anche quella bellissima padella. Quella padella che tra tre mesi sarà sua.

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