L’altro lato (racconto di Carlo De Amicis, già pubblicato in Spagnolo su questo blog nel maggio del 2020).
In riva al mare, su una spiaggia deserta, il sole sta tramontando.
Lei e Lui camminano nudi. Tenendosi per mano, guardano l’orizzonte e si sorridono, senza dire una parola. Le onde vanno e vengono cancellando le impronte che i due amanti lasciano sulla sabbia. Sempre camminando in silenzio, arrivano nel luogo dove avevano lasciato i vestiti e si siedono, ad ascoltare il grido dei gabbiani.
Lei lo guarda, gli avvicina le labbra all’orecchio e gli sussurra:
«lo sai, lo so che mi vuoi bene, ci conosciamo da tanto tempo e abbiamo camminato insieme. Amo come sei e mi considero fortunata ad averti nella mia vita, ma…»
» Il fortunato sono stato io a trovarti; – risponde – insieme abbiamo vissuto momenti molto belli, e molti altri ci aspettano; anche se potremmo non avere ancora molti anni da vivere, visto che siamo tutt’altro che giovani»
«Lo so, amore mio, abbiamo vissuto tanti momenti magici e c’è tanta magia dietro le nostre rughe; ma abbiamo avuto le nostre crisi e sono consapevole che ci sono cose di me che non sopporto. Spiegami come fai a sopportarmi»
La guardò, il suo volto, già segnato dal passare del tempo, continuava a trasmettere serenità; Lui la guardò con un sorriso complice e tenero.
«Non ti sopporto, tesoro, non l’ho mai fatto…»
«Non mi sopporti?»
»No, non ti sopporto, ti accetto e ti amo così come sei. Passami un attimo il portafogli, tesoro»
Perplessa, gli prende il portafogli e glielo passa. Lo raccoglie e tira fuori una banconota.
»Però, una banconota da 500 euro!– esclama lei – pensavo non ne rimanessero»
»Prendila e guarda bene i suoi due lati, guardali bene e poi dimmi quale ti piace di più »
Lei fa quello che lui le chiede e risponde
«Questo lato – afferma Ella – questo lati mi piace più dell’altro»
«Va bene – risponde – stavo pensando di darti questo biglietto perché tu possa comprartici quello che vuoi. Tuttavia, ho pensato che è meglio se ti do solo la parte del biglietto che ti è piaciuta di più. Ho un nuovo tipo di coltello così buono che ti permette di separare i due lati della carta. Quindi ti darò solo la parte della banconota che preferisci.»
Lei si lascia scappare una fragorosa risata, aggiungendo: «ma che dici! Anche se fosse possibile, il biglietto perderebbe tutto il suo valore, un biglietto è un tutto se lo dividi, non varrebbe più niente.
«Esatto, amore, e la stessa cosa succede con le persone: ogni persona è un tesoro, un tesoro che vale tutto nel suo insieme. Non possiamo separare ciò che ci piace da ciò che non ci piace. Dobbiamo prenderci il tutto, confidando che sia le cose che ci piacciono dell’altra persona sia quelle che ci infastidiscono abbiano un significato e un ruolo da svolgere nella nostra vita.
Ed io amo il tuo «tesoro», il tuo modo di essere: ci sono sfaccettature di te che faccio fatica a capire, ma non cercare di cambiarle, sei così ed è così che ti voglio nella mia vita.
«Adesso ho capito, amore mio, non cambiare neanche tu, ti prego. E dammi quel biglietto, ma entrambe le parti eh.»
Propio una bella storia d’amore, Carlo.
Anche se non siamo sempre in grado di capire la grandezza delle persone, nel suo insieme, dobbiamo fare lo sforzo.
Merita davvero la pena.
Mi è piaciuto molto.
Grazie 🙏
Grazie Esther, Grazie di cuore