Ho deciso di tradurre in italiano dei versi che ho scritto in spagnolo nel gennaio del 2021. Spero che ti piacciano.
Sono stato me stesso
Quando sono stato me stesso,
camminavo per le nostre vie sorridendo serenamente, ridendo delle battute più sciocche e frequentando ogni tipo di persona.
Quando sono stato me stesso,
la paura mi teneva compagnia, ma non decideva per me.
Quando sono stato me stesso,
io e te ci abbracciavamo e
i nostri baci erano eterni: essere teneri non era un lusso.
La gioia mi accompagnava
sia nella sconfitta
come nei trionfi.
Quando sono stato me stesso,
non servivano parole:
uno sguardo, un sorriso; camminare tenendosi per mano
anche in lontananza.
La verità palpitava dentro di me.
Quando sono stato me stesso,
Ho perdonato i nostri errori e
Ho accettato la mia goffaggine, tornando sulla mia strada pieno di speranza;
Ho abbracciato i miei dolori
tra lacrime e canti, quando sono stato me stesso.
Ho smesso di cercare scuse
e colpevoli e
mi sono preso cura dei battiti
dal mio cuore, chiedendo perdono sempre e permesso
soltanto qualche volta:
tutto ciò, quando sono stato me stesso.
Quando sono stato me stesso,
Ho accettato di essere felice senza meritarlo, iniziando a rispettare la mia essenza.
Ho detto sì o no e
ho preso le mie decisioni,
a volte giuste e
sbagliate altre.
Ho sopportato assenze insopportabili e, anche se la sofferenza del mondo mi lacerava,
quando sono stato realmente me stesso,
la speranza tornava sempre a ballare sotto la pioggia.
Quando sono stato me stesso,
la luce dell’alba
mi faceva l’occhiolino:
ogni mattina gli uccelli cantavano per me,
le porte si spalacavano,
le muraglie crollavano.
Quindi sarò ancora me stesso
Andrò avanti per la mia strada
caminando a modo mio, e continuerò a regalarti il mio sorriso.
Se vuoi, puoi accompagnarmi, purché tu sia te stessa.
Carlo De Amicis